Cos’è e come funziona il test di verifica delle conoscenze all’Università?

Il test di verifica delle conoscenze pregresse è un test a cui vengono sottoposti gli studenti e le studentesse che vogliono immatricolarsi a determinati corsi di studi. Le prove di questo tipo di solito non precludono l’iscrizione, e non implicano uno sbarramento all’ingresso, sono utili per conoscere la preparazione di base e contribuire all’orientamento verso la scelta del percorso universitario. I futuri iscritti, in taluni casi, possono immatricolarsi anche prima di aver sostenuto la prova, a seconda del regolamento e dell’organizzazione dell’ateneo.

Test di ingresso universitari e test di verifica

test di ingressoI test di ingresso universitari, invece, sono diversi dal test di verifica delle conoscenze, in quanto il loro risultato può precludere o meno l’iscrizione a un determinato corso di laurea che prevede il numero chiuso. In questo caso il test di ingresso è vincolante e gli studenti non possono essere esonerati.

Le varie facoltà che promuovono l’utilizzo della prova di verifica delle conoscenze prendono misure differenti a seconda delle proprie necessità e possono indicare determinati casi di esoneri dalla prova. Per esempio coloro che passano tra corsi interni alla stessa facoltà non devono sostenere il test.

Come funziona il test di verifica delle conoscenze

La prova delle conoscenze pregresse è solitamente programmata con largo anticipo rispetto all’inizio dell’anno accademico. Anche se la prova non è selettiva è utile dare agli studenti la possibilità di immaginare diverse opzioni se non si ritengono soddisfatti della performance raggiunta durante il test. Oppure, grazie ai risultati dei test delle conoscenze possono rimediare a eventuali lacune o carenze formative che potrebbero rendere meno efficiente lo studio.

Ovviamente la prova di verifica può essere sostenuta soltanto una volta per anno accademico. One shot! O la va o la spacca! Se totalizzi un punteggio basso non è detto che tu sia fuori dai giochi, anzi ci sei dentro fino al collo.

Agli studenti che non hanno raggiunto risultati ottimali può venire richiesto di sopperire a obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Il recupero degli OFA avviene solitamente on line, anche grazie alle innovazioni recenti, sospinte dalla fase pandemica che abbiamo vissuto. Unicusano erogava corsi on line (e non solo OFA) ben da prima, e già in tempi non sospetti. Gli OFA spesso, nella maggior parte delle università, hanno frequenza obbligatoria, anche per garantire a tutti gli studenti iscritti di partire dallo stesso livello.

Ma cosa succede a chi non supera la prova? Nei casi più rigidi si possono sostenere gli esami soltanto dopo il superamento della prova, il che in effetti sembra assimilare questa condizione a quella che si verifica quando viene mancato il superamento della prova del test di ingresso vincolante.

La differenza sta nel fatto che quando non si supera il test di ingresso si è totalmente perso un anno accademico, mentre se non si supera la prova delle conoscenze pregresse si può accedere all’anno accademico, previo recupero degli OFA (obblighi formativi aggiuntivi)

Che cosa è la verifica delle conoscenze e competenze per l’accesso

La regolamentazione degli accessi universitari è stabilita dai regolamenti interni degli atenei, che indicano le modalità con cui si accede ai corsi di laurea triennale e ai corsi di laurea magistrale. Anche alcune facoltà dell’Università di Lecce prevedono la verifica delle conoscenze e competenze per valutare se gli studenti debbano o meno assolvere a Obblighi Formativi Aggiuntivi. Entro quando vanno assolti gli OFA? Generalmente entro un anno dall’immatricolazione.

E quali sono le materie coinvolte?

  • Cultura generale: lingua italiana e nozioni economico-giuridiche di base
  • Competenze cognitive: ragionamento logico e matematico
  • Lingua inglese
  • Informatica
  • Competenze comunicative, relazionali, realizzative e manageriali (Soft Skills)

In quanto tempo di devono assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA)?

Come abbiamo precedentemente indicato, gli OFA devono essere assolti entro un anno dall’immatricolazione. I corsi predisposti dagli atenei e dalle facoltà non sono a pagamento, vengono garantiti a frequenza gratuita ma caldamente consigliata.

Anche i corsi vengono erogati tramite piattaforma di e-learning, la stessa che l’Università Niccolò Cusano utilizza per i corsi di laurea e i master universitari.
Se precedentemente abbiamo sostenuto che soltanto dopo aver superato e colmato gli Obblighi Formativi Aggiuntivi è possibile sostenere regolarmente e frequentare altri esami previsti dal piano di studi universitario, ci teniamo a ribadire che non è sempre così. In molti casi nel periodo in cui nono sono stati colmati gli OFA è possibile accedere agli altri insegnamenti.

A distanza di un anno dall’immatricolazione, nel caso in cui i corsi OFA non siano stati frequentati e completati verrà negata l’opportunità di prenotare altri esami, e quindi di proseguire e avanzare nel percorso universitario. Ciò è abbastanza comprensibile, anche perché se non si hanno determinate conoscenze è difficile andare in profondità in alcune materie e comprenderle pienamente. La preclusione decade nel momento in cui verrà ultimata e portata a compimento la frequenza dei corsi OFA assegnati.

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