Perché dovresti pensare a fare volontariato durante l’Università

Fare volontariato durante l’università è una scelta virtuosa. Studiare è impegnativo, per raggiungere determinati obiettivi universitario c’è bisogno di attenzione, disciplina, impegno. Eppure cresce il numero di studenti universitari desiderosi di impegnarsi nel sociale o in cause importanti per la collettività. Il momento storico che stiamo vivendo ha condotto moltissime persone a riflettere sui propri valori. Una riflessione che si tramuta sempre di più in una volontà di servizio. Vediamo com’è possibile diventare volontari durante l’università e quali sono le opportunità migliori.

Volontariato: una scelta per tutti

diventare volontarioLa decisione di fare volontariato e studiare implica una buona organizzazione e una fervida motivazione. In questo periodo di emergenza, con alcune importanti restrizioni nella vita di tutti i giorni, anche il volontariato è cambiato. In questo senso l’organizzazione di alcune attività di volontariato può sembrare più semplice e immediata, con molte occasioni di supporto da remoto ad alcune iniziative che necessitano di contributo volontario.

Ciò che non è cambiato è la determinazione dei volontari, presenti e futuri, che sentono viva e vegeta la motivazione e fremono per darsi da fare. L’ambiente, l’emergenza sociale, i diritti degli animali, l’assistenza ai disabili, il mondo del volontariato è fatto di mille sfaccettature, tutte legate da un filo rosso, come il cuore delle persone che ogni giorno spendono il proprio tempo ed energie per contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Tra di queste ci sono anche moltissimi studenti. I motivi che spingono gli studenti a scegliere di intraprendere un percorso di volontariato sono tanti, personali e sociali, ne elenchiamo alcuni, nella speranza che i più dubbiosi trovino ispirazione da questi e scelgano di mettersi in gioco in prima persona.

Diventare volontario: perché?

Le ragioni per diventare volontari sono facilmente intuibili. Un animo sensibile, un’attenzione acuta verso ciò che accade nel mondo, una volontà di altruismo, possono essere soltanto alcune. Ma perché diventare volontari durante l’università? In questi paragrafi tenteremo di fornire altre motivazioni, non solo quelle più palesi e ricorrenti, ma anche quelle più nascoste.

Volontariato: trova ispirazione per il tuo percorso

Le attività di impegno sociale nutrono la mente. Se erroneamente credi che per fare volontariato sia necessario avere uno spirito umanistico, studiare materie come cooperazione internazionale o altre legate a un approccio pratico al servizio della collettività e degli enti che operano in favore di chi ne ha bisogno, bè, ti sbagli di grosso. C’è bisogno di persone che svolgano servizi di volontariato ovunque, in tutti i campi. Pensa agli ingegneri senza frontiere oppure agli avvocati che lavorano pro bono. Tutte le discipline sono utili, nessuna esclusa. E i percorsi in cui si possono impiegare le proprie competenze per aiutare il prossimo sono tantissimi. In questi percorsi si imparano moltissime cose, tante quante se ne imparano durante un corso all’università. Il volontariato è una buona occasione per imparare, non solo ad essere umani, ma anche nuove conoscenze utili al bagaglio formativo, la pratica di un lavoro per cui un domani si verrà ripagati economicamente. Oggi vieni ripagato con un’altra moneta, il sorriso di chi stai aiutando, la soddisfazione di costruire concretamente tempi migliori.

Fare volontariato durante l’università e stringere nuove amicizie

Un’altra ragione per cui le associazioni di volontariato sono frequentate dagli studenti è questa: si fanno straordinarie amicizie. Qualunque sia il tuo interesse sicuramente stai cercando qualcuno con cui condividerlo. Soprattutto se studi on line, se hai scelto di iscriverti presso un’Università on line, forse sei alla ricerca di occasioni per fare amicizie, conoscere persone nuove e interagire. È un ottimo momento, lo è anche adesso che l’emergenza Coronavirus ci impedisce di assembrarci in grande numero. Ci sono associazioni che cooperano e si attivano per rendere questa contingenza così speciale e difficile meno dura per le famiglie e le fasce della popolazione che non hanno le risorse per affrontare questo periodo al meglio. E lì, in mezzo a queste persone, sentirai di condividere qualcosa di forte con persone come te, e scatterà la scintilla dell’amicizia.

L’Università da crediti formativi a chi fa volontariato

Questa è una notizia molto interessante per coloro che desiderano intraprendere un percorso di volontariato. Non dovrebbe motivare chi, invece, non ha mai sentito il desiderio di farlo. Non c’è nulla, assolutamente nulla di male nel non avere voglia di fare il volontario, non tutti sentono gli stessi slanci. Ma utilizzare il volontariato come mero tornaconto personale sarebbe un tantino egoista, per cui meglio lasciar perdere. Per coloro che hanno alle spalle queste esperienze, o per coloro che non vedono l’ora di lanciarsi nell’impresa questa è la ricompensa migliore per perseguire un intento così virtuoso in contemporanea con lo studio universitario. Un impegno indubbiamente faticoso e a volte stancante, ma che restituisce moltissimo in termini etici, emotivi, umani.

Fare volontariato durante l’università è una scelta che modifica le giornate, non solo le tue. Contribuisce a plasmare il tuo carattere, a farti riflettere e comprendere il mondo fuori di te, intorno a te. È la migliore palestra, è l’università della vita.


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