Cos’è il diritto doganale e a cosa serve

Il diritto doganale è la branca della giurisprudenza che norma la circolazione delle merci tra diversi territori. Non solo delle merci ma anche delle persone. Da sempre l’uomo ha svolto attività di commercio e vendita, di viaggio e di spostamento tra diversi paesi. Come ha gestito questi flussi?

Diritto doganale: cos’è la dogana?

oneri doganaliSe parliamo di diritti doganali non possiamo esimerci dal definire il concetto di dogana. In realtà non si tratta di un concetto, ma di un organismo. Precisamente dell’organismo di controllo di materiali, merci e persone da un territorio ad un altro, sia in entrata che in uscita.

Come abbiamo affermato in apertura la dogana è sempre esistita. Già dall’Antica Grecia si hanno attestazioni di organi simili, per molti versi analoghi a quelli dell’Antica Roma e di altre aree del mondo. Le merci transitanti erano sottoposte a tasse, i cui proventi venivano incassati dalle casse dello stato. Questi sono solo i primi esempi. Ma se seguono altri, come la tassazione sulle merci orientali che veniva applicata in Europa dal VIII secolo dopo Cristo.

Può essere interessante anche andare a ricercare l’origine del termine dogana. Pare che la parola provenga proprio dall’Oriente, in cui il termine diwan stava ad indicare la parte amministrativa dello stato, e allo stesso tempo la location da cui promulgava le sue decisioni il visir: il divano.

Dal divano alle moderne declinazioni della dogana il passo non è stato breve. Il corso della storia ha permesso che nei secoli si perfezionassero i sistemi di riscossione e di applicazione delle tasse, in alcuni casi asserviti anche a ideologiche politiche di stampo proibizionista.

Per quanto riguarda l’Italia possiamo parlare di una dogana moderna a partire dal XVIII secolo, quando le imposizioni daziare vennero richieste soprattutto come forma di contrasto alla concorrenza esterna e come protezione dell’industria tessile nazionale. Le tariffe doganali di allora venivano misurate in base alla tipologia di merce importata. Più il tipo di merce era importante per l’economia nazionale più aumentavano le tasse per quelle prodotte al di fuori. La preoccupazione di ritorsioni diede vita ai primi trattati bilaterali, in cui gli stati tra cui avveniva l’interscambio pattuivano eventuali esenzioni o riduzioni in base ad altre concessioni.

Tali accordi divennero ben presto la norma tra tutti gli Stati del Mondo. E dopo le due grandi guerre mondiali nacque l’idea di un mercato unico europeo che superasse i dazi. Con l’istituzione della CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) questa idea divenne realtà tra sei stati:

  • Italia
  • Francia
  • Germania
  • Paesi Bassi
  • Belgio
  • Lussemburgo

Questo passaggio storico fece d’apripista alla successiva nascita della CEE.

Diritti doganali nell’era odierna

La giurisprudenza ha seguito da sempre la dogana e i diritti doganali si sono evoluti insieme alla disciplina. Quali sono i compiti che svolge la dogana al giorno d’oggi?

  • Controllo traffici merci importate
  • Controllo traffici merci esportate
  • Difesa dell’industria e del consumatore
  • Classificazione delle merci

Per stabilire da tariffa doganale corrispondente è necessario che ogni merce venga classificata. Per questo motivo viene affidato un numero specifico che si basa sulla Tariffa doganale del Sistema Armonizzato, una sorta di catalogo ordinato per capitoli e sezioni in cui si può risalire a tutte le tipologie di merci esistenti (o per l’esattezza di categorie), corrispondenti a un numero di sei cifre.

Ogni paese aggiunge altri numeri. Ad esempio, la Tariffa Doganale Europea, con sigla TARIC, ha dieci cifre.

La classificazione non è un procedimento semplice. L’agenzia delle Dogane Italiana tramite il suo sito AIDA (Tariffa doganale d’uso Integrata) fornisce tutti i di dati per i codici TARIC. Cercando le singole voci di tariffa si ottiene i dati necessari alla circolazione in entrata e in uscita:

  • Dazi
  • Iva
  • Altri tributi

Sul sito è possibile anche prendere visione delle eventuali prescrizione di natura economica o dei divieti di tipo sanitario, come delle informazioni per la circolazione di beni culturali e altro.

Il diritto doganale è ancora più specifico per una serie di merci che sono soggette a restrizioni particolari, come armi, rifiuti e altro, per le quali non esistono nemmeno voci Taric.

Qualsiasi cittadino contribuente può richiedere agli uffici amministrativi preposti quale sia il codice di una merce da importare o esportare. Questa informazione possiede una sigla specifica: ITV, ossia Informazione Tariffaria Vincolante, con questa definizione si intende vincolante per sei anni tale codice.

Le merci in uscita e in entrata

che cos'è la doganaLa dogana deve verificare anche la circolazione delle merci in uscita, che devono essere di libera esportazione. Cosa vuol dire? Che non devono essere sottoposte a vincoli particolari o a richiesta di specifiche autorizzazioni (come accade per le merci di tecnologia bellica, controllate dal Ministero degli Affari esteri).

La dogana, congiuntamente allo spedizioniere doganale rilascia un documento di sommaria importanza: la bolla doganale, che conferma l’idoneità della spedizione.

Quando invece si parla di merci in entrata, ossia importate dall’estero, oltre a svolgere attività di controllo la dogana riscuote degli incassi sugli oneri doganali, l’equivalente dei vecchi dazi di cui abbiamo parlato quando abbiamo tratteggiato l’origine del diritto doganale. La tariffa dipende dall’origine della merce, questi due dati cambiano a seconda dei casi, soprattutto se la merce è di una tipologia piuttosto che di un’altra, tra queste categorie:

  • Libera importazione
  • Importazione contingentata a licenza
  • Merce sottoposta a ristrette autorizzazioni

Sulla base di questa distinzione si calcola il dazio da pagare per la merce. Una tassa fiscale a fini protezionistici. Questo discorso abbraccia e si interseca con riflessioni che sfociano nell’economia.

Dual use: merci a duplice uso

Un argomento sensibile per la giurisprudenza e il diritto doganale in generale è quello dei beni e delle tecnologie duali. Ossia quel particolare tipo di merca applicata in ambito civile ma che trova applicazione anche in ambito militare. Un esempio? I materiali d’armamento, che in quanto materiali vengono impiegati in qualsiasi settore. Senza un adeguato e scrupoloso sistema di controllo e di norme non sarebbe semplice regolare questi flussi. L’esistenza di norme condivise di linee politiche uniformi tra gli Stati membri dell’Unione Europea è un tassello di fondamentale importanza per la circolazione delle merci. Tra queste norme sono particolarmente rilevanti quelle che disciplinano le autorizzazioni necessarie, tra le quali:

  • Autorizzazioni specifiche individuali
  • Autorizzazione generale nazionale (AGN)
  • Autorizzazioni generali dell’Unione Europea
  • Autorizzazioni globali individuali

Ognuna di queste autorizzazione viene rilasciata da un ente preposto. Il concetto e l’obiettivo ultimo di queste autorizzazioni è invece il medesimo, ossia la promozione e il rispetto dei diritti umani. Le azioni di politica estera e di sicurezza internazionali non possono consentire la circolazione libera di merci che possano in qualche modo essere strumento di tortura o di altre sofferenze, di trattamenti disumani e lesivi della dignità umana e di tutti gli esseri viventi.

Nonostante l’alto obiettivo e il tentativo sempre più forte di evitare queste circostanze si può ancora fare tantissimo. Il regolamento comunitario ha istituito un regime di commercio controllato e sottoposto a continua verifica per escludere che possano circolare dispositivi e prodotti impiegati per questi crudeli fini.

Studiare diritto doganale nell’era della globalizzazione significa avere un quadro completo ed esauriente della complessità che si muove dietro alle dinamiche di circolazione delle merci. Un campo in cui ancora è necessario studiare e ricercare, trovare soluzioni sicure e innovative. Un percorso di studi in giurisprudenza avvia ad una formazione al passo con i tempi, che abbraccia il diritto doganale e tutte le sue applicazioni professionali, al fine di costruire sistemi sempre più perfetti, umani e produttivi.


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