5 vantaggi che solo una laurea umanistica può offrirti

Nel corso degli ultimi anni i vantaggi della laurea umanistica sono sempre di più. Chi lo avrebbe mai detto che questo settore di studi avrebbe portato molte persone al successo, rappresentando un valido canale per raggiungere obiettivi professionali di livello. Economia, giurisprudenza e molti corsi di laurea dedicati alle scienze dure sono stati per lungo tempo privilegiati, ma ora è giunto il momento della rivincita delle lauree umanistiche. In questo articolo ti riassumiamo cinque straordinari vantaggi ottenibili grazie a un titolo universitario umanistico.

Benefici laurea umanistica: dalle soft skills alle nuove professioni

Le lauree di tipo umanistico stanno godendo di un lungo momento di rinascita, anche e soprattutto nel nostro Paese, dove nuove professioni a misura di umanista e casi esemplari di professionisti di successo sono ormai all’ordine del giorno. Le lauree ALPH, ovvero Art, Literature, Philosophy and History non sono più così bistrattate, fortunatamente.

Gli umanisti e le umaniste vengono accolte sempre meglio nelle aziende e nel mondo del lavoro. Perché? In primis grazie a un’attitudine trasversale e creativa che li contraddistingue. Il tipo di studio “intellettuale” regala a questi studiosi un approccio improntato all’analisi critica e all’approfondimento, molto apprezzato e sostenuto dai datori di lavoro.

Abbiamo individuato cinque vantaggi principali delle lauree umanistiche applicate al mondo professionale, in base alle informazioni recepite sul campo e dalla viva voce dei professionisti e dei recruiter.

1. Laurea umanistica: bagaglio di conoscenze

Il nostro Paese si contraddistingue da sempre per la qualità della formazione universitaria. Molti atenei e facoltà sono rinomate a livello internazionale e riconosciute come eccellenze, eppure, le percentuali di iscritti all’università non presenta un quadro positivo come ci si aspetterebbe.

Alcuni dati OCSE mostrano una panoramica sui sistemi di istruzione dei paesi membri dell’Unione Europea e la situazione italiana emerge con dati negativi. In Italia solo il 19% della popolazione tra i 25 e i 64 anni possiede un’istruzione universitaria, il confronto con il 37% della media OCSE restituisce l’idea del gap e della mancanza di formazione qualificata per una buona fascia della popolazione. La percentuale cambia leggermente quando viene ristretto il target di età. Tra i 25 e i 34 anni i laureati sono il 28%.

Nonostante queste informazioni preoccupanti abbiamo buone notizie per chi a scelto un corso di laurea umanistica. Gli studenti di Lettere a Lecce possono stare tranquilli, stanno aumentando a dismisura i posti di lavoro riservati ai neolaureati in questi ambiti. Negli ultimi cinque anni le lauree ALPH non solo sono aumentate le richieste di iscrizione ai corsi di laurea, ma anche le richieste di assunzione da parte dei datori di lavoro nei confronti di persone qualificate nel settore umanistico. Addirittura ci sono casi di università in cui il tasso di occupazione per i laureati in quest’area disciplinare è superiore al 70% dopo un anno dalla laurea. Una percentuale che prima era esclusiva dei laureati in materie scientifiche e tecniche. Questo dato è dovuto al bagaglio di competenze di cui gode il laureato in materie umanistiche, che grazie al proprio background in materie diverse, ma interconnesse fortemente per approccio, punti di vista e direzione, è capace di offrire al contesto aziendale soluzioni creative e originali a problemi improvvisi, grazie a un pensiero innovativo anche nei momenti di forte criticità.

2. Versatilità e lavori umanistici

Il pensiero innovativo del laureato in materie umanistiche è dato dal fatto che spesso le materie di questo genere sono portate a rinnovare costantemente loro stesse, partendo da una critica nei confronti degli oggetti di studio, ma anche delle metodologie stesse di indagine e di analisi.

Lo studente di materie come lettere, storia, scienze sociali, possiede e allena con costanza e determinazione un’attitudine psicologica finalizzata ad acquisire competenze tecniche e specialistiche negli ambiti più disparati. La curiosità che anima gli umanisti è capace di spingerli a spostarsi tra gli studi tecnici e quelli classici senza battere ciglio, rendendoli versatili e dinamici, adattabili a contesti molteplici.

3. Sviluppo di soft skills

Non è vero che chi si laurea in Lettere oppure in un’altra materia umanistica deve per forza fare il professore, anzi, questa prospettiva è ormai abbandonata da molti neolaureati che hanno compreso quanto siano ampie le porte dischiuse per loro sul mono del lavoro.

Gli sbocchi professionali per laureati in materie umanistiche sono cambiati molto nell’ultimo decennio, questo grazie al fatto che tra gli aspetti più valorizzati e ricercati nel campo lavorativo troviamo le soft skills, le abilità non tecniche legate al lavoro e agli aspetti più sociali e collaborativi.

In qualsiasi reparto, ufficio, azienda, oltre ad apprendere bene l’utilizzo degli strumenti del mestiere, l’applicazione delle tecniche e dei metodi di lavoro, è fondamentale saper adottare un comportamento funzionale ed efficiente, rispettoso del contesto e delle persone con cui si collabora. Ecco qualche esempio di soft skills ricercata dai recruiter e facilmente individuabile tra i laureati in scienze umanistiche:

  • Apprendimento attivo
  • Creatività
  • Collaborazione e curiosità
  • Originalità e innovazione

L’originalità e l’innovazione dei neolaureati in filosofia, lettere, scienze sociali o altro è una dote naturale; non esistono lavori ufficiali da “letterati” o “filosofi” e per questo finiscono spesso per crearsi profili professionali ibridi, con una flessibilità che indubbiamente è da considerare valore aggiunto.

4. Etica

Il lavoro non è una giungla, in cui la competizione e la legge del più forte devono prevalere a tutti i costi. Il lavoro è spesso un contesto in cui collaborazione, interdipendenza, sviluppo e crescita personale si innestano su processi sociali e di gruppo. Per reggere questo ambiente e per renderlo sempre migliore, più stimolante e umanamente fruttuoso è utile avere una sensibilità e un’intelligenza emotiva spiccata.

La filosofia di lavoro che caratterizza i professionisti non è un dettaglio da mettere in secondo piano ma un aspetto di primaria importanza. L’etica, la speculazione sulle conseguenze sociali e individuali del comportamento sul luogo di lavoro, una predisposizione ad accogliere i lati umani dei processi lavorativi è tipica dei laureati in materie umanistiche, anche se non esclusiva. Non stiamo dicendo che soltanto i laureati in materie ALPH sono virtuosi, rispettosi di un’etica. Assolutamente, ma abbiamo voluto mettere in luce il fatto che per questi studiosi è un dato imprescindibile una riflessione sugli aspetti sociali e più umani delle professioni e dei comportamenti dei professionisti è indispensabile, e questo piace molto ai responsabili delle risorse umane e ai recruiter.

5. Nuove professioni

Abbiamo mostrato come filosofia, etica, retorica, comunicazione siano punti di forza dei laureati umanisti, non solo nell’ambito strettamente umanistico ma anche in quello tecnico e scientifico. M quali sono le professioni che possono avvantaggiarsi dell’assunzione di un filosofo, uno storico dell’arte, una letterata? Eccone alcune:

  • I filosofi sono sempre più richiesti per lavorare nello studio dell’impatto etico e sociale dell’intelligenza artificiale e della tecnologia
  • I laureati in belle arti e scienze umane mostrano particolari abilità e conoscenze teoriche nel campo dello sviluppo di software per il riconoscimento facciale
  • I laureati in storia, grazie alle loro competenze di studio sulle fonti possono mettere in campo le competenze di realizzazione banche dati
  • I laureati in comunicazione, come già sta accadendo con molta frequenza, sono candidati ideali per lavorare nel settore del social media marketing e dell’analisi del comportamento on line

Insomma, poi mettere a tacere chi sostiene che la tua idea di iscriverti a un corso di laurea in materie umanistiche sia una pessima idea dal punto di vista professionale. Le lauree umanistiche sono alla ribalta, approfittane e percorri la strada formativa dei tuoi sogni.

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