Come usare i fiori di Bach? Le proprietà e i benefici

Scopri come usare i fiori di Bach e immergiti in una nuova possibilità di ripristinare il benessere. I fiori di Bach, che trovi ormai anche nelle farmacie, sono dei rimedi scoperti dal dr. Edward Bach dal 1928 in poi, e sfruttano il potenziale sottile dei fiori per agire su alcuni aspetti della persona e innescare una trasformazione che può corrispondere a una guarigione, intesa in senso olistico. La storia di queste gocce e del suo scopritore è controversa e difficile da digerire per la mentalità occidentale, ma il forte desiderio di ognuno di noi di stare sempre bene spinge molti ad accogliere nuove possibilità. I fiori di Bach per l’ansia vengono prescritti anche da medici, psicoterapeuti e specialisti di varia natura, a conferma del fatto che una visione più ampia della medicina è una pratica utile a preservare lo stato di salute globale della persona.

I fiori di Bach funzionano?

fiori di bach per l'ansiaPrima di rispondere alla domanda sull’efficacia dei fiori di Bach è importante conoscere meglio l’origine e la storia dei rimedi floreali del dr. Bach. Il nome che prendono queste gocce nasce dal loro ideatore, il dottore Edward Bach. In rete è possibile trovare informazioni sulla sua biografia, noi possiamo sintetizzare dicendo che oltre ad essere medico e specialista era una persona sensibile.

Capi come usare i fiori di Bach perché il suo percorso accademico, scientifico e soprattutto lo portò ad affrontare il concetto di malattia e guarigione, e le nuove frontiere della scienza che indagava in modo sempre più profondo e intuitivo le possibilità di riattivare le risorse dell’individuo in tutte le varie dimensioni: fisica, psichica e spirituale. Dunque, il dr. Bach affrontò la malattia, come medico e come essere umano soggetto alle fluttuazioni della salute. Fu così, nella sua ricerca personale e scientifica che scoprì che a contatto con determinati fiori le sue percezioni, stati d’animo ed energia cambiava. Questa intuizione fu fondamentale per individuare, tra il 1928 e il 1930, i primi tre fiori. I fiori di Bach in gocce che adesso tutti noi conosciamo sono 38, e intervengono su un ampio spettro di aspetti della persona, a conferma del fatto che Bach continuò a indagare, osservare e sentire come i fiori di Bach funzionano e quali effetti potevano dare agli esseri viventi (non solo persone). Provare e testare su di sé i rimedi è la scelta migliore. Esattamente come ha fatto Edward Bach.

Fiori di Bach e ansia: quali scegliere?

I fiori di Bach sono 38 e appunto lavorano su 28 diversi aspetti della persona. Ci sono fiori per stati d’animo molto diversi. Il mondo in cui viviamo, l’incertezza in cui siamo sprofondati, la mancanza di riposo e la continua sollecitazioni verso uno stile di vita ad alto tasso di produttività rischia di mandarci in cortocircuito. Ansia e depressione sono sempre esistiti? Forse mai così tanto. I fiori di Bach per l’ansia sono quelli più richiesti. Ma quali sono?

Te ne indichiamo alcuni tra i più utilizzati, a seconda delle esigenze personali.

Star of Bethlem

Partiamo con un fiore importante. Forse non rientra nei fiori di Bach contro l’ansia più classici ma è il fiore del trauma ed è consigliato a tutti coloro che vogliono lavorare, integrare e superare un trauma. Quando parliamo dei rimedi floreali del dr. Bach è molto importante ricordarsi che non parliamo di “superamento” ma di trasformazione. Quasi sempre si ha uno stato di partenze e uno stato trasformato. Grazie a questo fiore di Bach il trauma viene integrato e diventa opportunità di apprendimento.

Mimulus

Mimulus è un altro fiore che gode di una certa fama, soprattutto nell’ultimo decennio. Il motivo è abbastanza semplice: lavora sull’autostima e sulla capacità di accettare il cambiamento. Ma è soprattutto un fiore contro ansia e paura di cose conosciute come colloqui di lavoro ed esami. Per questo motivo è utile anche per i bambini che non vogliono intraprendere certe esperienze per timore, ad esempio rifiutano una visita dentistica, non vogliono dormire al buio, etc. Le esperienze nuove sono motivo di ansia, se pensi che sia questa resistenza alle novità questa paura del cambiamento a destabilizzarti scegli Mimulus.

Cherry Plum

Cercare il rimedio fiori di Bach in gocce perfette per l’ansia non è facile e non si può fare leggendo un articolo su un blog. Anche per somministrare i rimedi floreali è necessaria la giusta competenza e per questo esistono professionisti formati in materia, appunto in floriterapia. Cherry Plum ha a che fare con l’ansia ossessiva, quella che provoca rituali ripetuti e costanti, quella generata dall’ipercontrollo. Come tutte le forme d’ansia non deve essere demonizzata. L’ansia può essere perfettamente parte della vita di tutti noi, ma se diventa destabilizzante è meglio affrontarla con uno specialista. Parla con il floriterapeuta e valuta se prendere CherryPlum fa al caso tuo o se è meglio consultare uno specialista.

Chicory

Ci sono ansie che nascono anche da problemi sentimentali e amorosi, in tal caso Chicory è il rimedio di Bach giusto. La paura di perdere l’oggetto del proprio amore non si manifesta solo nelle relazioni di coppia ma anche in quelle famigliari, è il caso della mamma che teme di vedere il figlio allontanarsi. Il tipo Chicory (spesso i floriterapeuti associano un tipo di personalità direttamente a un rimedio) è colui che vuole trattenere a sé. Con l’assunzione di queste gocce viene attivato un processo fluido che rende la persona libera di muoversi e di vivere per sé stessa senza legami che limita sé stessa e gli altri e lasciando entrare opportunità di maggiore espansione e crescita.

Fiori di Bach: gocce e assunzione

rimedi floreali del dottor bachI fiori di Bach funzionano anche e soprattutto se si assumono correttamente. I rimedi arrivano in boccette contagocce, contenenti una miscela di acqua e brandy in cui viene dissolta la “madre” ovvero le gocce dalla stock bottle, realizzata sempre con acqua e brandy, un’acqua in cui le proprietà dei fiori vengono ottenute tramite processo di solarizzazione.

Le gocce vanno assunte possibilmente lontano dai pasti in misura di 4 per 4 volte al giorno. Un trattamento può durare un mese o vari mesi, i floriterapeuti suggeriscono cicli più lunghi perché per lavorare sulle cause profonde è necessario del tempo. L’assunzione dei fiori di Bach non ha alcuna controindicazione, trattandosi di rimedi naturali possono essere assunti in concomitanza anche con altre tipologie di farmaci. Chi non tollera l’alcool può farseli preparare con aceto di mele, come vengono preparati anche per i bambini.

Se è vero che sono compatibili con gli altri farmaci è comunque importante informare il floriterapeuta delle cure che si stanno seguendo, così come il medico o specialista dell’assunzione di fiori di Bach (tutt’al più vi dirà di non credere alla loro efficacia, non tutti i medici approvano le medicine alternative) per non inficiare alcun processo di guarigione.

Per capire come funzionano i fiori da Bach ma soprattutto per immergersi in questo mondo e imparare a prescriverli è possibile seguire dei corsi di formazione e professionalizzanti. L’Università Niccolò Cusano mette a disposizione dei master universitari di primo e secondo livello. Un esempio? Il Master I Livello in Operatore in biodiscipline olistiche per la salute – Naturopata olistico esperto in alimentazione naturale. Fai una ricerca e individua il corso per iniziare a conoscere meglio i fiori di Bach e le discipline olistiche.


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