Fare yoga a casa: consigli per principianti
Sei interessato a cominciare a voler fare yoga a casa? O magari vuoi affinare la disciplina facendo pratica anche tra le mura domestiche? Ecco alcuni consigli a cura dello staff dell’Università Niccolò Cusano di Lecce su come praticare yoga da soli, migliorando gli asana.
Da un sondaggio condotto dallo staff della Unicusano di Lecce tra gli iscritti ai corsi di laurea online è emerso che la disciplina dello yoga si piazza tra le attività preferite dagli studenti.
Dunque, se avete da poco iniziato a praticare in classe ed ora avete intenzione di iniziare a fare yoga in casa o se avete intenzione di iniziare una pratica personale in modo sicuro e senza il rischio di farsi male, questo è l’articolo che fa per te!
Iniziamo dal primo caso: se già praticate esercizi di yoga, saprete che è necessario continuare ad allenarsi anche in casa, così da migliorare la propria pratica iniziare subito a vedere dei buoni risultati.
Andare a lezione, infatti, è importantissimo per capire come fare gli asana in modo corretto e al tempo stesso per comprendere come costruire delle sequenze, sapere quali sono gli errori da evitare e entrare nel giusto feeling psicologico con la disciplina. Al tempo stesso, però, la pratica quotidiana in solitudine e in tranquillità porta a un miglioramento repentino.
Facendo yoga in casa, infatti, si riuscirà a trasformare la pratica in abitudine e in una routine piacevole.
E per chi ancora non ha iniziato con il corso di yoga? Esistono delle tecniche ad hoc per principianti per avvicinarsi alla disciplina dello yoga.
Siete interessati a scoprirne di più? Volete ricongiungervi con il vostro “io” più profondo? Volete entrare in contatto con questa filosofia di vita? Se la vostra risposta è si, continuate a leggere…
Consigli per fare yoga da soli: ecco a cosa prestare attenzione
Iniziamo con il dire che è assolutamente possibile praticare yoga in solitudine, senza seguire un corso. Questo perché lo yoga è un percorso individuale che nasce da esigenze personali. Per questo va praticato in intimità, allenando mente e corpo a calmarsi e a comprendersi a vicenda.
Ovviamente se non si hanno delle solide basi, è bene affidarsi all’inizio – magari parallelamente alla pratica a casa – ad un professionista in grado di guidare in maniera consapevole verso una pratica svolta in maniera corretta (senza ridurla meramente ad uno stretching). Infatti, l’esperienza degli insegnanti aiuta ad interagire con i centri energetici rispettando gli equilibri.
Ma quali sono i consigli per fare bene lo yoga? Ecco qua…
Trova il luogo perfetto e organizza una routine
Come prima cosa, occorre scegliere un luogo tranquillo nel quale iniziare a fare yoga, senza distrazioni e che possa essere sempre lo stesso. La pratica di questa disciplina, infatti, richiede routine, tranquillità e concentrazione.
L’ideale sarebbe una stanza areata e luminosa (se proprio non si può fare all’aria aperta), senza scarpe, con un abbigliamento comodo e dedicato allo yoga e a stomaco vuoto.
Sarebbe bello che gli esercizi di concentrazione si potessero ripetere ogni giorno, sempre alla stessa ora (infatti, meglio mezz’ora al giorno che due ore saltuariamente), nello stesso posto, con lo stesso tipo di vestiti.
Concentrati sul presente e rilassa la mente
Lo spirito dello yoga è proprio questo: abbandonare le distrazioni e al contempo emozioni negative come ansia, paura, rabbia. Per questo occorre mettere da parte – nel tempo dedicato allo yoga – le incombenze della giornata, come ad esempio lo studio e le lezioni universitarie.
Scegli la tua sequenza di asana e pianifica il tempo
Quando si arriva alla pratica intima dello yoga, è necessario strutturarsi (un po’ come si fa a lezione) scegliendo le sequenze che si adattano meglio al nostro essere, al giorno, alla stagione e all’umore. L’importante è non esagerare e mantenere sempre la giusta concentrazione.
Un consiglio è quello di creare una lezione personalizzata (e personale) seguendo uno schema del genere:
- Essere consapevoli
- Riscaldamento / preparazione
- Cuore della lezione (una posizione)
- Compensazione (un’altra posizione)
- Rilassamento finale, pranayama / meditazione
Fai dello yoga uno stile di vita
Qualunque sia quello che hai scelto tra i tanti tipi di yoga che è possibile fare (tra Hatha yoga, Raja yoga, Bikram yoga e Kundalini yoga… per citarne solo alcuni) è importantissimo che questa pratica non sia meramente “sportiva” bensì si rispecchi anche nello stile di vita.
Fare yoga all’università è un modo per riequilibrarsi e trovare la giusta concentrazione che permetterà anche di avere un miglior rendimento nello studio. Proprio così: questa disciplina – secondo alcuni studi – concorre ad aumentare i voti all’università e – più avanti – il rendimento a lavoro.
Inoltre, lo yoga insegna l’ascolto, la pazienza, la non-violenza, la ripetizione, la calma, il relax… tutti comportamenti che possono rendere chi pratica yoga una persona migliore anche nella vita di tutti i giorni, ridistribuendo l’energia senza sprecarla – così da destinarla a qualcosa di realmente importante.