Musica per studiare meglio: le nostre playlist

Andare alla ricerca di musica per studiare meglio nell’era di internet è facile. Grazie alle piattaforme di condivisione l’accesso alla musica è immediato, si può ascoltare qualsiasi brano in qualsiasi momento. Ma per lo studio è necessario scegliere con cura il genere e la tipologia di brani da mettere in sottofondo. Alcuni studi dimostrano che le frequenze della musica posso influenzare positivamente le prestazioni mentali, ma quale musica? Vi forniamo consigli sulle giuste playlist.

Musica per lo studio: quale genere scegliere

musica per concentrazione e studioPer gli studenti dei nostri corsi di laurea la musica è il perfetto canale di sfogo per allentare le tensioni. Ci si lega alla musica in occasioni di divertimento, quando ci si concede di ascoltare un concerto o di andare in discoteca a divertirsi. E poi ci sono tutte quelle altre occasioni in cui ci fa compagnia per altre ragioni, per ricordarci un vecchio amore, per stimolare la creatività e per aiutarci ad essere più produttivi e concentrati.
La musica per studiare può essere creata appositamente per questo scopo o può essere semplicemente un repertorio particolarmente gradito dallo studente o adatto a tale scopo. In linea di massima esistono delle linee guida da rispettare per scegliere della musica per studiare meglio.

Playlist per studiare: suoni della natura

È scientificamente dimostrato che i suoni della natura sono la migliore musica per concentrarsi sul lavoro. Grazie all’assenza di voce e testo che confondono le idee a chi non riesce a non metterci l’attenzione la musica ambient si rivela la colonna sonora ideale per le sessioni di studio universitario o per preparare le relazioni del master.

Il vantaggio di ascoltare musica strumentale per studiare, basata sui suoni naturali, è duplice: da una parte non ci sono interferenze con il processo cognitivo di apprendimento, dall’altra si riduce lo stress in generale e ne beneficia tutta la parte del cervello deputata alla gestione dello stress.

Abbiamo chiesto ai nostri esperti di musica di fornirci qualche dritta e qualche nome da inserire su Spotify e questa è la lista che abbiamo creato per te:

  • Music for airports di Brian Eno
  • Endless Summer di Fennesz
  • Pop di Gas
  • Disintegration Loops di Basinski

Quattro dischi che ti aiuteranno a non perdere la concentrazione sui libri e che ti permetteranno di studiare in una dimensione rilassata e protetta. Su YouTube e Spotify ci sono anche tantissime playlist già pronte per essere ascoltate, che miscelano il meglio delle proposte internazionali di questo settore, prova ad ascoltarne una per vedere se ti risuona.

Studiare con la musica strumentale

Tra la musica per studiare meglio non si trovano solo le sonorità ambient ma anche tutta quella musica senza parole, fatta esclusivamente della potenza degli strumenti. Probabilmente molti artisti che ami hanno realizzato brani strumentali. Ci sono interi generi che privilegiano questa strada. La musica classica è l’esempio più virtuoso, ma anche il jazz, il blues sono molto amati. Questi ultimi però possono avere spesso un ritmo più sincopato e veloce, non sempre adatto alle sessioni di studio.

Secondo un’altissima percentuale di studenti la migliore musica per studiare è quella per pianoforte. In Italia abbiamo l’esempio virtuoso di Ludovico Einaudi, ma insieme a lui possiamo citare altri artisti internazionali come Yann Tiersen e Yuruma.

Per spaziare oltre al pianoforte e fare una playlist varia di musica per concentrarsi durante lo studio ti forniamo i nomi di alcuni artisti da mettere in lista su Spotify.

  • Sigur Ros
  • Michel Pepè
  • Tubular Bells
  • Erik Satie
  • Stars of the Lid
  • Boards of Canada

Ridurre la musica strumentale ad un piccolo paragrafo non è possibile, perché si tratta di un sottogenere intero che ha attraversato tutti gli altri generi, dal rock all’elettronica. Sicuramente ti consigliamo di rispettare i tuoi gusti. Se non ami gli assoli di chitarra ad alto volume evita il rock più spinto e magari opta per qualche colonna sonora. Queste ultime sono davvero straordinarie da lasciare in sottofondo a basso volume quando si studia.

Le colonne sonore meritano qualche parola a parte perché spesso sembrano fatte su misura per le lunghe maratone di studio. Citare Ennio Morricone sarebbe troppo facile, ma dobbiamo farlo per correttezza. Il compositore italiano è riuscito a creare. Ma poi vogliamo fornirvi qualche altro nome:

  • Elmer Bernstein
  • Alan Silvestri
  • Henry Mancini
  • Alex North
  • Nino Rota
  • Hans Zimmer

Le colonne sonore variano a seconda del genere cinematografico, ma facendo un po’ di ricerca troverai sicuramente quello che fa al caso tuo.

Ascoltare musica mentre si studia è piacevole, utile a trovare un “ritmo” e a infondere a quei momenti una dimensione di piacevolezza non scontata. C’è chi non può fare a meno di avere un sottofondo musicale mentre prende appunti, sottolinea e ripassa e può capitare di vedere studenti con le cuffie alle orecchie anche dentro le biblioteche.

Ma sai qual è la musica che piace di più ai nostri studenti? Quella che fa da colonna sonora ai festeggiamenti della laurea. Quindi se desideri anche tu sentire questo tipo di musica mettiti di buzzo buono sui libri e trova la musica giusta per studiare al meglio e terminare gli studi in grande stile.


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